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Questo blog vuole essere un mezzo per far incontrare due punti di vista che sembrano che sembrano proprio non andare d'accordo: la filos...

03/02/19

Nè buoni, nè cattivi

"Perciò il maestro è disponibile per tutti
e non respinge nessuno.
E' pronto a far buon uso di ogni situazione
e non spreca nulla.
E' quello che si dice impersonare la luce.

Che cos'è un uomo buono, se non un maestro per uomo cattivo?
Che cos'è un uomo cattivo, se non un lavoro per un uomo buono?
Se non capisci questo ti perderai,
per quanto tu sia intelligente.
Questo è il grande segreto."







"...più il nostro intuito si fa chiaro su ciò che è al di là del bene e del male, più possiamo incarnare il bene.
[...] L'insegnamento del Tao Te Ching è morale nel senso più profondo. Libero da ogni concetto di peccato, il Maestro non vede il male come una forza a cui resistere, ma semplicemente come un'opacità, uno stato di auto-assorbimento che è in disarmonia con il processo universale, come accade con lo sporco su di una finestra, che non lascia entrare la luce."
Questa libertà dalle classificazioni mentali, permette di mettere sotto un'altra luce i malvagi e gli e gli egoisti.


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Lao Tse, Tao Te Ching, nuova versione a cura di Stephen Mitchell,2011, Ed. Punto di incontro, prologo

Fare senza fare


"Sempre meno hai bisogno di forzare le cose,

fino ad arrivare finalmente al non agire.
Quando non si fa niente,
niente è lasciato da fare"




"Wei-wu-wei, letteralmente fare senza fare, è visto come passività. Ma nulla potrebbe essere più lungi dal vero.
Un buon atleta può entrare in uno stato di consapevolezza del corpo, nel quale il colpo giusto o il giusto movimento si compiono da sè, senza sforzo, senza interferenze della volontà cosciente. Questo è un esempio di non azione: la più pura ed efficace forma di azione. Il gioco gioca il gioco, la poesia scrive la poesia; Non si fa niente, perchè chi fa è svanito con tutto il cuore nell'azione; il carburante è stato completamente trasformato in fiamma. Questo 'niente' , di fatto, è tutto. Succede quando ci fidiamo dell'intelligenza dell'Universo, nello stesso modo in cui un atleta o una ballerina si fidano della superiore intelligenza del corpo. Da questo l'enfasi di Lao Tse sulla dolcezza. Dolcezza significa l'opposto di durezza, ed è sinonimo di flessibilità, adattabilità, sopportazione. Chiunque abbia visto un Maestro di Tai Chi o di Aikido fare senza fare, conoscerà la potenza di questa dolcezza.
[...]Il Maestro ha vinto la natura: non nel senso che l'ha conquistata, ma nel senso che si è trasformato in essa."

Lao Tse, Tao Te Ching, nuova versione a cura di Stephen Mitchell,2011, Ed. Punto di incontro, prologo


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