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25/10/19

Ohsawa è tornato e voi lo dovete leggere!

Da quando incominciai a interessarmi di macrobiotica, più di una decina di anni fa, mi sono chiesto spesso come mai si parlasse così poco del suo fondatore e fosse così difficile trovare i suoi libri.
Ammetto che non sono riuscito ancora
a trovare una risposta a quella domanda, ma allora capii che fosse necessario fare qualcosa per rendergli giustizia.
Per me era davvero un enorme peccato che molte persone che affermavano di conoscere la macrobiotica non avessero mai letto assolutamente nulla di Ohsawa o lo conoscessero solo per sentito dire associandolo sempre a un modello alimentare a loro dire antiquato.
Ohsawa durante una conferenza
In realtà chi ha  messo in disparte Ohsawa ha commesso il delitto di aver messo in soffitta tutte le sue geniali intuizioni e idee nel campo non solo dell'alimentazione, ma anche della metafisica, della scienza, della chimica e dell'educazione così come la sua chiave preziosa per comprendere la logica dei popoli estremo orientali e una visione più ampia della realtà: il principio yin-yang.
Georges Ohsawa è stato tra i primi a portare in Europa
l'agopuntura, lo zen e l'ikebana così come a far conoscere agli occidentali la figura del grande maestro fondatore dell'Aikido Morihei Ueshiba.
Non c'è argomento che Ohsawa non abbia affrontato con piglio geniale, dalle trasmutazioni atomiche a debole energia, allo studio delle personalità dei grandi personaggi storici, passando alla fisiognomica e all'origine della materia e della coscienza.
Insomma sentivo che dovevo fare qualcosa per riportare alla luce il suo pensiero, ma non sapevo proprio cosa e come avrei potuto fare.
Ohsawa con il grande
 Sensei Ueshiba
La soluzione arrivò dall'amico Luca Chiesi che era in cerca di volontari per tradurre e pubblicare un libro che era una sorta di raccolta delle parti più importanti di tutta la sua bibliografia.
Il libro era frutto delle ricerche di Jacques Mittler, uno studioso francese che ad oggi vanta più di 50 anni di conoscenza diretta dell'argomento.
L'idea di Luca raccolse subito l'entusiasmo mio e di molti altri sparsi in tutta Italia e formammo una squadra di lavoro molto affiatata.
Usando delle piattaforme on line siamo riusciti a condividere tutto il materiale che ciascuno di noi traduceva, correggeva e revisionava decidendo insieme anche la grafica e la modalità di stampa e distribuzione. Insomma credo che abbiamo fatto una cosa che nessuno aveva mai fatto prima e il risultato è stato straordinario soprattutto grazie all'enorme mole di lavoro portata avanti da Luca come curatore e dal carissimo Fabio Procopio come revisore del progetto.
La pubblicazione di questo libro mi ha permesso in parte anche di sdebitarmi verso Ohsawa perchè la sua macrobiotica mi ha aiutato a riconquistare la salute in un periodo difficile.
Ti consiglio davvero di prendere questo libro perchè è un piccolo scrigno dove ad ogni pagina puoi trovare un tesoro di grande valore.
Il libro è davvero un opera molto ben fatta e il costo è stato tenuto volutamente molto basso perchè il nostro interesse primario è che la filosofia di Ohsawa si diffonda ed esca dal recinto in cui è stata rinchiusa finora. Ciascuno di noi per quest'opera ha messo a disposizione il suo tempo, qualcuno anche soldi e di avere un guadagno non ci interessa granchè.
Ciò che ci arricchisce di più è la gioia di aver contribuito a diffondere qualcosa di importante che siamo sicuri che sarà apprezzato sempre di più in futuro.
Se siete interessati a ordinare il libro lo potete fare compilando il form sul sito http://lagrandeopera.it.
Spero davvero che vi interesserà e vi appassionerà come è successo a me!


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24/10/19

Uno sguardo lucido sul futuro

Oggi vi voglio parlare di un libro che è uscito da qualche mese e che è stata sicuramente una delle letture migliori degli ultimi anni.
Si chiama "Nutrire il futuro" pubblicato da Edizioni Mediterranee e l'autore è Carlo Guglielmo che è uno dei pionieri in Italia della macrobiotica e dell'alimentazione naturale, conosciuto ai più per la pubblicazione del bestseller "Il grande libro dell'ecodieta".
Quello che mi è piaciuto di questa sua nuova opera è il fatto che ci sia finalmente qualcuno oltre ad Ohsawa non si limita a parlare di filosofia Yin Yang riferendosi solo al cibo, ma anche all'analisi dei fenomeni storici e della società, gettando uno sguardo sul futuro.
Prima di proseguire con la recensione di questo libro ti consiglio però di dare una lettura al mio articolo sull'opera più completa mai pubblicata sul pensiero di Ohsawa che puoi trovare qui.
Tornando al libro di Guglielmo, io ho apprezzato molto la lucidità, l'intelligenza e la ricchezza di informazioni a cui l'autore ha attinto per la sua analisi.


L'autore riflette su cosa potremmo aspettarci e la sua visione non è certo buonista o consolatoria, ma invece piuttosto cruda e mette sotto il naso del lettore tutti i problemi e le sfide che l'uomo dovrà risolvere, pena la sua stessa estinzione.
L'opera si apre con una breve spiegazione del principio yin yang e dell'alimentazione che si ispira a questo principio. Prosegue poi raccontando l'evoluzione dell'uomo e dei popoli arrivando al giorno d'oggi individuando tutti i fattori sociali e alimentari che hanno cambiato radicalmente l'approccio dell'uomo con il suo ambiente con i suoi vantaggi e svantaggi.
Si continua parlando degli ultimi 4 livelli di giudizio di Ohsawa (se vuoi capire meglio di cosa si tratta ho scritto un articolo a riguardo che puoi leggere qui) e del modo in cui la società dei giorni nostri li ha sviluppati.
Per ognuno di questi livelli di giudizio è dedicato un capitolo in cui si parla di argomenti molto importanti e ancora sconosciuti ai più, come il pensiero transumanista, l'intelligenza artificiale, interfacce uomo-computer, microchip, stimolazione trans-cranica, controllo sociale avanzato e lotta ai cambiamenti climatici offrendo una visione lucida e disillusa.
E mostra come sarà davvero improbabile che questi strumenti potranno essere realmente di aiuto all'umanità, ma che al contrario porteranno un probabile aumento delle diseguaglianze essendo promossi e voluti da un sistema economico che si regge sullo sfruttamento di persone e risorse.
Un sistema che vuole l'uomo come una macchina che è utile nella misura in cui alimenta il sistema stesso consumando beni.
Però il destino è ancora da scrivere e sarà lo sviluppo della coscienza e della consapevolezza dei singoli a determinare un futuro realmente sostenibile o una distopia tecnologica.
D'altronde, come dice provocatoriamente l'autore, la democrazia e i diritti umani sono un "lusso", qualcosa che è stato duramente guadagnato in passato e che esisteranno finchè ci saranno un benessere economico e una consapevolezza diffusa in grado di mantenerli. Nessuno ce li può garantire a priori.
Concludo consigliando caldamente questa lettura con la speranza che possa svegliare alcune persone dal sonno dei nostri giorni.


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