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03/02/19

Fare senza fare


"Sempre meno hai bisogno di forzare le cose,

fino ad arrivare finalmente al non agire.
Quando non si fa niente,
niente è lasciato da fare"




"Wei-wu-wei, letteralmente fare senza fare, è visto come passività. Ma nulla potrebbe essere più lungi dal vero.
Un buon atleta può entrare in uno stato di consapevolezza del corpo, nel quale il colpo giusto o il giusto movimento si compiono da sè, senza sforzo, senza interferenze della volontà cosciente. Questo è un esempio di non azione: la più pura ed efficace forma di azione. Il gioco gioca il gioco, la poesia scrive la poesia; Non si fa niente, perchè chi fa è svanito con tutto il cuore nell'azione; il carburante è stato completamente trasformato in fiamma. Questo 'niente' , di fatto, è tutto. Succede quando ci fidiamo dell'intelligenza dell'Universo, nello stesso modo in cui un atleta o una ballerina si fidano della superiore intelligenza del corpo. Da questo l'enfasi di Lao Tse sulla dolcezza. Dolcezza significa l'opposto di durezza, ed è sinonimo di flessibilità, adattabilità, sopportazione. Chiunque abbia visto un Maestro di Tai Chi o di Aikido fare senza fare, conoscerà la potenza di questa dolcezza.
[...]Il Maestro ha vinto la natura: non nel senso che l'ha conquistata, ma nel senso che si è trasformato in essa."

Lao Tse, Tao Te Ching, nuova versione a cura di Stephen Mitchell,2011, Ed. Punto di incontro, prologo


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